Oggi il mercato ci offre una scelta ampia e varia per quanto riguarda l’olio extra vergine di oliva. Ma non sempre è facile orientarci sulla qualità.
Quali criteri possono aiutare un consumatore consapevole che cerchi un olio extra vergine d’oliva sano, prodotto senza alterare e compromettere le preziose proprietà nutritive di questo alimento? Abbiamo scelto di parlarne con Rosamaria Lojacono, sommelier del vino e dell’olio. Siciliana d’origine e romana di adozione, avvocato di professione e da sempre innamorata della tradizione tutta italiana del fare olio e vino. Ha frequentato corsi professionali con AIS (Associazione Italian Sommelier), FIS (Fondazione Italiana Sommelier), WSA (Worldwide Sommelier Association) e in questa intervista, grazie a qualche consiglio pratico, ci aiuterà a orientarci nel mondo dell’olio extra vergine di oliva per imparare come riconoscerne la qualità.
Il primo elemento che siamo abituati a considerare è il costo. Come capire se stiamo scegliendo un buon olio evo al giusto prezzo?
Diciamo che un olio extra vergine d’oliva di qualità viene venduto minimo a 10-12 euro al litro. Produrre olii evo di livello qualitativo elevato comporta un lavoro e dei costi dai quali non si può prescindere. Del resto un buon olio di oliva è in grado di apportare importanti benefici all’organismo, per cui è giusto dargli il valore adeguato e pagarlo quanto merita.
Per quanto riguarda l’etichetta di un olio evo, quali informazioni deve contenere? A quali prestare maggiore attenzione?
L’etichetta ha un contenuto obbligatorio e uno non obbligatorio. Per quanto riguarda i dati obbligatori devono essere riportati: denominazione, quantità, nome o marchio, sede di stabilimento, lotto di appartenenza del prodotto, modalità di conservazione, origine dell’olio extra vergine di oliva. Le informazioni facoltative sono invece: estrazione, acidità, caratteristiche organolettiche. Già il fatto che manchi una delle indicazioni obbligatorie dovrebbe insospettire il consumatore. Fra le cose da osservare con maggiore attenzione: la provenienza dell’olio extravergine di oliva (se italiana o europea per esempio), il tipo di cultivar, l’anno di produzione e le modalità di conservazione.
Un’altra questione importante: dove acquistare un olio extra vergine di oliva di qualità?
Suggerisco di comprare l’olio o direttamente presso aziende agricole conosciute e che puntino all’eccellenza del prodotto, ovvero on line su piattaforme di e-commerce serie che selezionano e commercializzano oli di aziende agricole che si sottopongono ad elevati standard qualitativi nella produzione. In ogni caso, se non si potesse proprio fare a meno dello scaffale del supermercato, conviene sempre leggere prima e bene l’etichetta, fermo restando che la grande distribuzione non è proprio nota per la commercializzazione di olio extra vergine di oliva di qualità.
Passiamo alla questione del gusto: quali aromi o sentori indicano un buon olio evo?
Innanzitutto deve avere un sapore! Di solito l’amaro e il piccante sono indice di un buon olio.
In Italia la produzione di olio d’oliva extra vergine è molto varia. Ci sono regioni o territori che si contraddistinguono per eccellenza in campo oleario?
L’Italia è il secondo produttore al mondo di olio, ma il primo per varietà di cultivar. Non ci sono cultivar migliori di altre, dipende dal gusto personale: c’è chi predilige una cultivar dal sapore più intenso e chi invece ama quelle dal sentore più leggero o più fruttato… ogni cultivar ha le proprie caratteristiche! Da questo punto di vista noi italiani siamo molto fortunati e dovremmo imparare a valorizzare di più questo immenso patrimonio informandoci meglio, assaggiando i vari olii extra vergine prodotti da diverse cultivar e comprando da aziende agricole virtuose.
Per chi fosse interessato a un approfondimento in più, sapevate che la tecnica di raccolta delle olive è tra gli elementi che concorrono a determinare la qualità di un olio evo? Qui trovate un altro articolo in cui raccontiamo la nostra esperienza sul campo… http://myitalianfarmers.com/2016/11/17/unesperienza-sul-campo-la-raccolta-delle-olive/